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Introduzione alla lettura
14/05/14
Quello che è successo è di una tale gravità che mi
sembra non sia evidenziato come dovrebbe. È di queste ore la conferma di un ex
ministro americano, Geithner, che l’attacco contro l’Italia, con lo spread a
quasi 600, fu chiesto da funzionari Ue (o da rappresentanti di stati europei?) per fare cadere Berlusconi. Nel frattempo viene
nominato da Napolitano un rappresentante della Goldman Sachs, tale Monti, prima
senatore a vita, e poi capo del governo. I giornali da sempre legati al potere
ci hanno raccontato questo signore come il salvatore dell’Italia. Io credo che
l’unica cosa che siano state salvate certamente da costui, e dai suoi amici italiani,
sono le banche francesi e tedesche. Questa volta a fare quello che non dovevano
fare sono stati i banchieri della Krande Cermania, che per incapacità o
spettacolare avidità erano esposti pesantemente con i Greci. Si poteva correre il rischio di far
saltare le banche tedesche? Le autorità Ue, che non hanno mosso un dito per l’attacco
pretestuoso contro l’Italia, prontamente si attivarono per salvare i Tedeschi e
Francesi, che non pagarono per le loro banche più di tanto visto che anche gli
altri paesi europei furono chiamati a contribuire. Quindi i paesi che hanno complottato,
con la scusa di attaccare Berlusconi Silvio, e danneggiato pesantemente i conti
dell’Italia quando si è trattato di difendere le loro banche hanno preteso che
gli italici mettessero la loro parte di soldi,
e non hanno voluto sentire obiezioni. Così l’uomo più “europeo” delle
nostre istituzioni ha tassato per decine e decine di miliardi gli italiani per
salvare coloro che, banche tedesche in prima fila, avevano non solo concesso
per avidità soldi ai Greci, ma anche partecipato alla speculazione contro i nostri
titoli di stato. Ovviamente i prestiti alla Grecia li hanno passati per aiuti. Quando mai, questi signori hanno letteralmente
affamato i greci e quest’ultimi con i soldi che hanno preso dalla Ue hanno
rimborsato i debiti che avevano con le banche tedesche. Per compiacere la Ue
abbiamo fatte manovre lacrime e sangue che hanno mandato il paese in una fase
recessiva acuta che ha appesantito la nostra situazione finanziaria. Con tutte
le manovre fatte il nostro debito pubblico invece di diminuire è sensibilmente
aumentato. C’è stata una guerra senza pallottole con tanto di nemici e
traditori. Ora quegli stessi “europeisti”, i cui loro problemi sono di tutti ma
che rifiutano i problemi degli altri, sembra che non vogliano “sentirci” con le
migliaia di persone che sbarcano qui da noi. Per loro è solo un problema
italiano. L’euro per come l’intendiamo per me è finito e questa fase di rottura
non possono condurla coloro che ci hanno
portato il nemico in casa. Certo dovremmo essere vigili, ma credo che non ci si
possa fare nulla.
paolosenzabandiere
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