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Introduzione alla lettura
19/01/14
Introduzione alla lettura
19/01/14
Premetto che una parte del post l’ho scritto a
caldo prima che si sapesse del doppio turno, quando sembrava solo una brutta
copia del sistema spagnolo. Alcune critiche restano validissime, ripescare il
pregiudicato e farlo diventare un padre della patria, dopo aver contribuito
(strumentalmente?) a farlo diventare pregiudicato, e il tutto in meno di due
mesi, è a mio parere semplicemente vergognoso. Questo è un paese che se non fa
i conti con chi ha pensato di fare solo
i propri interessi, in entrambi gli schieramenti, non potrà mai pensare di
cambiare pagina. Ovviamente il doppio turno cambia in parte le mie critiche e
ne scrivo nella seconda parte del post.
Un
popolo di imbecilli che si ritiene al contrario furbo si può bere tutto, lo sa
Berlusconi Silvio e lo sa Matteo Renzi. Il nuovo che avanza a chi gli chiedeva
di non incontrare Berlusconi perchè condannato spiegava, con quella sua falsa
spontaneità a comunicare cose apparentemente ovvie, che il piddì con quel
signore ci aveva governato fino a ieri. Al “giovin signore” della vecchia
politica sfugge un particolare di non poco conto. Pure in un paese così poco
etico, che permette ad un signore inquisito per vari reati di poter
governare fino al terzo grado di
giudizio arriva un giorno in cui appunto un “aspirante” pregiudicato diventa un
pregiudicato a tutti gli effetti perché c’è la condanna definitiva e il paese
deve prendere atto, anche se tardivamente.
E quel
giorno il “giovin signore della vecchia politica”, pochi mesi e non secoli fa,
era uno degli strenui sostenitori del
voto palese sulla decadenza di Berlusconi Silvio. Ovviamente sapeva benissimo
che con quel voto palese non sarebbe stato possibile nessun inciucio sottobanco
e il condannato per evasione fiscale sarebbe decaduto da senatore, ma a lui,
per i suoi giochini stava bene così. Ora il giovin frequentatore di Arcore, si
spera solo in diurna, ha incontrato di nuovo il pregiudicato Berlusconi che ha
contribuito a far decadere con la sua richiesta di voto palese, perché per i
suoi giochini sta bene così anche stavolta che fa una cosa contraria a quella
fatta pochi mesi fa.
Pensare
che un pregiudicato possa contribuire a modificare la Costituzione e per questo
essere considerato un “Padre della Patria” è una cosa che può succedere solo in
un paese e in un partito che una volta andava famoso per la questione morale
posta da alcuni suoi dirigenti e tra questi
Berlinguer ma non Napolitano, ma che oggi di quelle qualità non sa che
farsene. Non mi ha di certo stupito che il nostro giovin faccino cercasse l’inciucio
con una parte fortemente minoritaria del paese (piddielle) andando contro se
stesso, i suoi alleati di centro , di centro destra, quelli di Sel e il M5S,
forse anche contro la stessa Lega. Le percentuali ridicole per le coalizioni e
quelle penalizzanti per chi vuol correre in solitaria confermano la voglia di
inciucio con il piddielle, e la volontà di riportare sotto le bandiere dei due
più grandi partiti i ribelli del centro e del nuovo centro destra. Comprendo
che per il giovin faccino della vecchia politica l’etica è una cosa “che nun se
magna” ma addirittura dare nuova linfa vitale al partito della Ruby nipote di
Mubarak, mi sembra una delle troppe vergogne storiche di questo paese.
Ma poi
accade una cosa che spariglia e non di poco quello che sembrava un
comportamento lineare e al tempo inciucista. Tutti i partiti di questa seconda
repubblica hanno un nemico comune che a volte per motivi propagandistici
possono blandire ma che è sempre e comunque un nemico mortale, e questo nemico risponde al nome di M5S e
l’aspetto tecnico della legge lo può favorire clamorosamente e questo mi lascia
perplesso. Ho sempre pensato che i ladri di Pisa litigassero di giorno per
spartirsi il bottino rubato insieme di notte ma qui stiamo all’assurdo che
litigano durante il furto, a rischio di mandarlo all’aria, e non comprendo.
Stanno
correndo il rischio di fare un favore clamoroso al M5S. Se un partito non
arriva oltre al 35% non ha diritto al premio di maggioranza e si torna a
votare, con il doppio turno, per uno dei due partiti che hanno preso più voti.
Pensare che coalizioni ben sotto al 30% abbiano la possibilità di superare tra
qualche mese il 35% è ad oggi
velleitario. Ma un’accelerazione della crisi, o comunque qualcosa che va
per storto e può accadere che tra i due partiti al ballottaggio ci siano i
5stelle e il pidielle e no il piddì inteso come partito di governo. Sarà così
che il giovin Renzi sarà rottamato come neanche il peggior Dalema.
A
proposito. Gli inciucisti non si sono accorti del favore che forse stanno
facendo a Grillo, e questo va bene, ma che almeno qualcuno lo avverta!
paolosenzabandiere
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