22 novembre 2013

(65) ARINASCE FARSA ITALIA. PARTITO DI LOTTA E DI TASSE DI GOVERNO.

Novembre (65)
Introduzione alla lettura

22/11/13 

     Che Silvio abbia evaso 7,5 o 200 milioni di tasse, che abbia corrotto giudici, che sia accusato di aver corrotto parlamentari, che sia andato con minorenni, cercando di nascondere poi i fatti, commettendo per questo il più grave reato di concussione per costrinzione nei confronti di funzionari della Questura di Milano, non interessa a nessuno.  Che la Ruby non fosse la nipotina di Mubarak, come sostenuto dal Berlusca (“il padrun de quasi tut”), e come servilmente sottoscritto dai suoi parlamentari, non suscita lo sdegno della maggioranza dei suoi elettori.

 

     Berlusconi per i suoi elettori è un perseguitato dai giudici comunisti, nella migliore delle ipostesi, e a nulla valgono le obiezione che la maggioranza dei giudici, che a vari livelli lo hanno condannato, sono al contrario di destra. Nell’ipotesi peggiore i suoi elettori lo possono pure ritenere colpevole di qualche cosa ma prontamente lo perdonano perché quelle cose le fanno, o avrebbero voluto farle, anche loro,  della serie Silvio tutti si fa per te…..e con te.

 

     Ma su una cosa non lo perdonerebbero mai, su un eventuale aumento di tasse di cui fosse l’artefice o  anche semplicemente  complice con altri partiti. E fatto strano cosa succede? Che tutti i suoi ministri restano al governo mentre lui rifonda Forza Italia e quel governo attacca. Vi ricordate la violenza inusitata che scatena contro gli oppositori, anche quelli interni, ricordate Fini? Roba passata, a parte qualche violenza verbale di qualcuno dei suoi, evidentemente ben calato nella parte richiestagli, Silvio è al contrario molto comprensivo nei confronti dei suoi ministri che lo hanno “tradito”. Continua a ripetere che Alfano per lui è un figlio e di certo all’elezioni andranno insieme raggiungendo così il risultato che si ripromettevano ed Alfano non è da meno.

 

     Gli ex ministri del pdl saranno così “responsabili” da governare, aumentando le tasse se necessario,  e gli altri saranno partito di lotta con Forza Italia riuscendo così a mantenere la percentuale dei loro elettori a dei livelli non da prefisso telefonico, che è poi l’unica cosa che interessi a Silvio Berlusconi, con quello che gli potrebbe accadere con il processo Ruby e la possibilità che si aprano contro di lui due procedimenti per subornazione di testimoni e corruzione di parlamentari. L’unica cosa che può salvarlo dalla galera, se questi procedimenti verranno attivati, è mantenere una forte presa sul suo elettorato e dimostrarsi il responsabile comandante di quello schieramento di lotta e di governo che con un bell’inciucio chissà quante porte apre o perlomeno quante porte non chiude…..

 

    Questo son farneticazioni? È possibile. Ma spiegatemi una cosa. Come mai tutti i ministri del pdl formeranno un nuovo partito e quasi tutti i maggiorenti del pdl senza incarichi governativi sono al contrario dei falchi contro il governo? Un caso? Sorrido ad un’idea che non avrà mai, purtroppo, la prova del nove. Se Bondi fosse stato ministro cosa avrebbe fatto? Il falco o la colombina?

 

                                                             Paolosenzabandiere

 

 

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