2 ottobre 2013

(56) RIFORMA DELLA COSTITUZIONE E DELLA GIUSTIZIA. DAI PADRI FONDATORI AI PADRI SFONDATORI?

Settembre (56)
 Introduzione alla lettura
 29/09/13
 
 
   Il pericolo che ci sia una riforma costituzionale  e della giustizia con il piddielle vista la crisi di governo sembra al momento svanita, ma gli stessi che la sostenevano, a destra e a sinistra, non sono stati spediti su Marte, ma stanno li, oggi magari silenti, ma pronti, alla prossima occasione a modificare, meglio deformare la Costituzione e la giustizia italiana, secondo i loro interessi personali e di partito. 
 
     I padri costituenti fecero una Costituzione con enunciati stupendi dimenticandosi però di fornirla di strumenti che le permettessero di non essere attaccata, snaturata, dal potere politico (2 terzi dei giudici della corte Costituzionale sono eletti dai politici) e di avere validi strumenti repressivi qualora qualcuno, reiteratamente, avesse come obiettivo di violarla per propria convenienza. Altra mancanza gravissima è stata la volontà di non far passare ogni legge emanata al vaglio della Corte costituzionale.
 
    Ma tutti questi errori fondativi gravi erano stati fatti da una classe politica che pur in presenza di vedute politiche lontanissime, aveva ben presente il bene comune. Immaginatevi come si possa ritoccare la Costituzione oggi in presenza di un fortissimo partito di destra la cui unica aspirazione è salvare, come ha cercato di fare, con leggi ad hoc e altre orribili giustificazioni (le nipotine egiziane), il suo padre padrone dalle patrie galere. Se a questo aggiungiamo che al centro e anche a sinistra ci sono persone che per salvare alcuni loro degni compari, moltiplicatori di ricchezza per se e per il proprio partito, sono disposti a tutto, sono proprio curioso di sapere come ci possano essere personaggi che ritengono opportuno la riforma della Costituzione e della giustizia in  presenza di una siffatta maggioranza. 
 
Costoro più che avere il ruolo di “Padri Fondatori”  o “padri rifondatori” dovrebbero essere chiamati con il sostantivo e l’aggettivo che a loro si addice di più: “Padri Sfondatori” della Costituzione italiana.
 
                                                  paolosenzabandiere

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