16 luglio 2013

(43) LA LEGGE DI DARWIN E LE TEORIE DEGLI IMBECILLI.

Luglio (43)
Introduzione alla lettura
09/07/13
 

    Nella nostra vita dovremmo avere pochissime certezze e molti dubbi. Al contrario l’uomo, animale che si spaccia per intelligente, riesce a risolvere i mille dubbi che la vita gli pone capovolgendo genialmente lo stato delle cose. Così le mille strampalate teorie degli imbecilli che popolano il suo mondo diventano leggi e le poche vere leggi che dovrebbero essere evidenti, sotto gli occhi di tutti, diventano quasi “astruse teorie”. 

     La religione, in questo aiuta come non mai. Quanti combattenti per la cristianità ci sarebbero stati se non fosse stato assicurato loro il paradiso, e quanti martiri  musulmani sarebbero morti da martiri, appunto,  se non fosse stata garantita loro la vita eterna, e con 120 vergini per giunta. Avremmo certamente un mondo migliore se ogni uomo fosse conscio dell’irripetibilità della sua unica  vita e allora per i pochi furbi che campano, e alla grande, delle imbecillità dei molti imbecilli, verrebbero tempi grami. 

     Ma non è il caso che questa elite di mascalzoni si preoccupi. Ve le ricordate le dotte scimmie, così piene delle loro ridicole certezze a discettare di terra piatta, di sole che le gira intorno e perché no del sesso degli angeli, argomento questo si  celestiale!, e di tante altre belle stupidaggini! E via di tortura o fascina, o di entrambi, a chi obbiettava qualcosa, soprattutto se diceva cose vere. 

     Ma oggi il mondo è cambiato sproloquiano i senza storia che non riescono a guardare oltre il proprio naso, queste cose non accadono più, mentre pieni di altrettante ridicole certezze, maledicono verità evidenti, clamorose, che il loro meraviglioso cervello rettilineo, non riesce, non può comprendere. 

     E così in un mondo dove si potrà discutere, e inutilmente, sull’esistenza o meno di Dio per millenni, qualcuno definisce ancora una teoria quella a suo tempo fu una splendida e geniale intuizione del naturalista Charles Darwin. Quella dell’evoluzione, che era allora una teoria appunto, valida ma pur sempre teoria, è diventata nei decenni, negli oltre 150 anni dalla sua enunciazione una vera e propria legge, considerando che sono stati trovati quasi tutti gli anelli mancanti che ne supportano la veridicità. Tenerla nel limbo della teoria significa permettere ad azzeccagarbugli fomentatori di religioni assurde, di poter controbattere, con teorie antiscientifiche, ad una evidente verità. 

     Come dare stessa dignità alla legge di Darwin sull’evoluzione della specie e a coloro che spiegano la creazione del mondo con la Bibbia, mi è di difficile comprensione, considerando che quel libro racconta una brutta favola in cui tutto è stato creato in sette giorni poco più di 5700 anni fa. Un libro che per l’evidente ignoranza di chi lo ha scritto, nel senso letterale che ignorava, non racconta nulla della vera età della terra e dei dinosauri,  e cosa ancora più grave un libro a cui è stato permesso, colpevolmente, di essere alla base dell’educazione di milioni, miliardi di bambini nel corso dei secoli.

 

                                                          paolosenzabandiere

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