Luglio (43)
Introduzione alla lettura
09/07/13
Introduzione alla lettura
09/07/13
Nella
nostra vita dovremmo avere pochissime certezze e molti dubbi. Al contrario
l’uomo, animale che si spaccia per intelligente, riesce a risolvere i mille
dubbi che la vita gli pone capovolgendo genialmente lo stato delle cose. Così
le mille strampalate teorie degli imbecilli che popolano il suo mondo diventano
leggi e le poche vere leggi che dovrebbero essere evidenti, sotto gli occhi di
tutti, diventano quasi “astruse teorie”.
La religione,
in questo aiuta come non mai. Quanti combattenti per la cristianità ci
sarebbero stati se non fosse stato assicurato loro il paradiso, e quanti
martiri musulmani sarebbero morti da
martiri, appunto, se non fosse stata
garantita loro la vita eterna, e con 120 vergini per giunta. Avremmo certamente
un mondo migliore se ogni uomo fosse conscio dell’irripetibilità della sua
unica vita e allora per i pochi furbi
che campano, e alla grande, delle imbecillità dei molti imbecilli, verrebbero
tempi grami.
Ma non è
il caso che questa elite di mascalzoni si preoccupi. Ve le ricordate le dotte
scimmie, così piene delle loro ridicole certezze a discettare di terra piatta,
di sole che le gira intorno e perché no del sesso degli angeli, argomento
questo si celestiale!, e di tante altre
belle stupidaggini! E via di tortura o fascina, o di entrambi, a chi obbiettava
qualcosa, soprattutto se diceva cose vere.
Ma oggi
il mondo è cambiato sproloquiano i senza storia che non riescono a guardare
oltre il proprio naso, queste cose non accadono più, mentre pieni di
altrettante ridicole certezze, maledicono verità evidenti, clamorose, che il
loro meraviglioso cervello rettilineo, non riesce, non può comprendere.
E così
in un mondo dove si potrà discutere, e inutilmente, sull’esistenza o meno di
Dio per millenni, qualcuno definisce ancora una teoria quella a suo tempo fu
una splendida e geniale intuizione del naturalista Charles Darwin. Quella dell’evoluzione,
che era allora una teoria appunto, valida ma pur sempre teoria, è diventata nei
decenni, negli oltre 150 anni dalla sua enunciazione una vera e propria legge,
considerando che sono stati trovati quasi tutti gli anelli mancanti che ne
supportano la veridicità. Tenerla nel limbo della teoria significa permettere
ad azzeccagarbugli fomentatori di religioni assurde, di poter controbattere, con
teorie antiscientifiche, ad una evidente verità.
Come
dare stessa dignità alla legge di Darwin sull’evoluzione della specie e a
coloro che spiegano la creazione del mondo con la Bibbia, mi è di difficile
comprensione, considerando che quel libro racconta una brutta favola in cui
tutto è stato creato in sette giorni poco più di 5700 anni fa. Un libro che per
l’evidente ignoranza di chi lo ha scritto, nel senso letterale che ignorava,
non racconta nulla della vera età della terra e dei dinosauri, e cosa ancora più grave un libro a cui è
stato permesso, colpevolmente, di essere alla base dell’educazione di milioni,
miliardi di bambini nel corso dei secoli.
paolosenzabandiere
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