6 novembre 2012

(84) ELEZIONI AMERICANE.VINCERA' OBAMA IL BUONISTA, MA L'AMERICA HA GIA' PERSO, TANTO TEMPO FA'.

Novembre (84)
Introduzione alla lettura
05/11/12


     Ve lo ricordate Ronald, l'attorucolo americano, che una serie di fortunate circostanze fecero diventare presidente degli Stati Uniti, e che ancor più fortunate circostanze portarono a quella carica nel momento in cui l'impero del male, l'impero sovietico crollava? Ve lo ricordate? Tutto cominciò da lì. È uno degli innumerevoli esempi dai quali si può evincere che personaggi senza nessuno spessore possono avere uno straordinario successo nel pianeta delle dotte scimmie, con le loro ridicole quante scellerate proposte. L'assunto di questo signore era elementare, primitivo come il suo cervello. Togliere tasse ai ricchi partendo dal presupposto che questo avrebbe portato a maggiori affari, maggiori guadagni e maggiori posti di lavoro, con un maggiore benessere diffuso per tutta la popolazione. E fu deregulation selvaggia! Grazie anche alla  caduta dell'Unione Sovietica, iniziò nella realtà un attacco senza precedenti alle condizioni di lavoro delle classe media americana, come mai era successo nella storia degli Usa. I manager americani che oltre 30 anni prima guadagnavano 30 volte lo stipendio dei propri impiegati sono arrivati a guadagnare, è notizia di qualche tempo fa, 397 volte lo stipendio dei propri subalterni. L'americano medio, pur in presenza di questa costante, metodica erosione del proprio potere d'acquisto, è riuscito comunque a restare a galla grazie a  un boom azionario che neanche nel 1929, e con un boom immobiliare e  un ricorso all'indebitamento, privato e statale, senza precedenti. Ma anche il cartone animato più fantasioso quando sgambetta per aria è destinato a cadere fragorosamente a terra ma  negli Usa, purtroppo, è arrivato in suo aiuto Obama il buonista.....

 
ELEZIONI AMERICANE. VINCERA' OBAMA IL BUONISTA, MA L'AMERICA HA GIA' PERSO, TANTO TEMPO FA'.

     Questo mio post può sembrare apparentemente contraddittorio. Do la colpa di questa crisi all'integralismo economico repubblicano e poi me la prendo con il democratico Obama? Non c'è nessuna contraddizione. A parte il fatto che quella ridicola politica economica reganiana è stata sposata appieno anche dal democratico Clinton, resta il fatto che in una situazione di crisi incredibile la figura del buonista è una jattura vera è propria. Partendo dal presupposto che non si sarebbe dovuto arrivare a questa incredibile crisi resta il fatto, è il 1929 ad insegnarcelo, che la ripulitura delle arterie economiche intasate da un numero assurdo di persone ed istituzioni finanziarie che hanno fatto il passo più lungo della gamba passa, obbligatoriamente, per il fallimento, parziale o meno, di quegli  imbecilli. Solo dopo, con uno stato ancora integro, sarà possibile un suo intervento diretto per far ripartire l'economia.

     Purtroppo Keynes e i suoi non hanno compreso che il keynesismo ha avuto successo perchè qualcuno (Herbert Hoover) fece il lavoro sporco  eliminando realmente gli eccessi. Oggi, per salvare gli imbecilli, i keynesiani sono arrivati troppo presto ed hanno deciso di salvare le banche che dovevano fallire per i troppi eccessi, per i troppi debiti, indebitando a loro volta, in maniera ancor più eccessiva, insostenibile, lo stesso Stato. Se perderanno il controllo della situazione non solo il 38% della popolazione  sarà coinvolto come nel 1929, ma il 100%.

     Può sembrare assurdo ma solo coloro che con molto pelo sullo stomaco hanno elaborato una politica economica demenziale per favorire i ricchi possono, con altrettanto pelo, rimanere insensibili ai  lamenti di chi è in crisi per i suoi stessi eccessi e salvare così l'economia da un maggiore disastro. Starà poi agli elettori punirli per decenni per la loro politica scellerata   politica economica, come fatto dopo il 1929. Obama è al contrario un buonista ed il buonista è colui che non prende la decisione di tagliare l'economia devastata dalla cancrena economica o, se la prende, la prende quando è troppo tardi.

                                                         paolosenzabandiere
    

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