2 ottobre 2012

(73) RENZI E IL PIDIELLE. UN GRANDE INCIUCIO NELLA TRADIZIONE DEL PIDDI'.

   Settembre (73)
Introduzione alla lettura
30/09/12

     Un indizio non fa un colpevole, ma molti “contatti indizi”, tra membri di partiti apparentemente  antagonisti  fanno un evidente inciucio. Che Silvio fosse intenzionato a incontrare, per curiosità o altro, il giovane rottamatore Renzi poteva anche starci, malgrado l'apparente contrapposizione tra i due rispettivi partiti. Meno comprensibile che il sindaco di Firenze andasse ad Arcore che di incontri ne aveva visti di tutti i colori. Apparentemente quell'incontro avrebbe potuto danneggiare il giovane Renzi presso il suo partito, ma al contrario era il suo trampolino di lancio, che gli sta permettendo di prendere due piccioni con una fava. Non solo ben visto all'interno del piddì nella sua figura di rottamatore ma con un sponsor  incredibile all'interno del pidielle.....




RENZI E IL PIDIELLE. UN GRANDE INCIUCIO NELLA TRADIZIONE DEL PIDDI'.



     Silvio ha 76 anni è stanco, soprattutto della politica, non sopporta i dirigenti del suo partito che lui ha creato e che sarebbero nulla senza di  lui, ma che sono diventanti così arroganti, cosi pretenziosi, indisponenti, petulanti, nei suoi confronti, nei confronti  di Lù, il padrun de quasi tut, che lui medita una beffarda vendetta, nel solco di quella che per lui è una tradizione consolidata, il grande inciucio.



     Un inciucio non più nascosto, come praticato da sempre con gran parte dell'establishement del piddì, D'Alema in prima fila, ma alla luce del sole. Dare l'investitura, contribuire alla vittoria del giovane delfino, Renzi il rottamatore, avrebbe per lui solo vantaggi. È entrato in politica per difendere i suoi interessi, ha dovuto fondare un partito, ha dovuto pagare una pletora di avvocati per difendersi dai processi, e ora si trova pure una parte del suo partito, della sua creatura, che lo sopporta a malapena.  Con l'accordo di fatto  con una bella fetta del piddì i giudici che lo accusano saranno sempre più isolati, i soldi risparmiati tanti, le sue aziende salve e per lui, ultimo ma non per ultimo, una cascata di tempo libero per dedicarsi a quello che piace, fossero le “cene eleganti” o lo stare con i nipotini. Tutti questi servi scodinzolanti gli sono venuti a noia e poi costano troppo, gli altri il lavoro glielo hanno fatto sempre gratis per inciucio o per evidente imbecillità e tavolta sarebbe ancora meglio.



     Vaneggiamenti di blogger senza lettori? No caro lettore fantasma. Avere o meno lettori non c'entra nulla. Spiegami se non credi a quello che scrivo perchè la Di Girolamo Renzi lo voterebbe ad occhi chiusi e la Santadechè, la signora Garnero, che addirittura chiede ai suoi di andare a votare il “delfino di Silvio” alle primarie del piddì.



                                                         paolosenzabandiere

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