Settembre (71)
Introduzione alla lettura
12/09/12
Introduzione alla lettura
12/09/12
INGROIA, BERLUSCONI E IL FATTO QUOTIDIANO. DAI NEMICI MI GUARDI IDDIO, CHE DAGLI AMICI MI GUARDO IO.
A quell'incontro erano presenti tre magistrati, il Berlusconi e forse un impiegato a trascrivere, forse. Stante il fatto che non ce li vedo proprio il Berlusconi a fornire notizie sull'incontro e i giornalisti del Fatto a riceverle dalle sue mani, resta la solo possibilità che la notizia sia stata fornita da uno dei tre magistrati o dall'eventuale impiegato o da chi avesse installato, dolosamente, una microspia. Ad onor del vero nessuno dei tre magistrati sembra si sia adirato contro la fuga di notizie ed il modo in cui potrebbe essere avvenuta.
Resta il fatto che una notizia che potrebbe non far fare una bella figura ai giudici di Palermo viene prontamente pubblicata sul giornale amico che si sarebbe dovuto interrogare se la notizia “del simpatico Ingroia ma con il vizietto di essere interista” era così importante da essere resa pubblica correndo il rischio di mettere in cattiva luce i magistrati stessi, al di là del fatto se la fuga di notizie di un interrogatorio con un signore nella figura di testimone, sia un reato o meno.
Che dire. Ci sono cose di una gravità assoluta accorse in questi ultimi venti anni che sembrano sfuggire anche ai giudici di Palermo e ai volenterosi giornalisti del Fatto. Se ci fossero meno parole e una più incisiva visione delle cose accadute intorno a noi sarebbe meglio per tutti. A volte mi sembra che sia solo il male, inteso come attività criminale di alcuni, ad avere una intelligente visione del tutto, al contrario dei difensori del bene, che magari sanno vita e morte di ogni singolo pezzo del puzzle, ma non riescono, spesso, a comprenderne il significato nel suo insieme.
paolosenzabandiere
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