21 maggio 2012

(49) L'ATTENTATO DI BRINDISI. TRA PARTITI SECRETATORI E FALSE PISTE CONTINUA LA STRAGE DI STATO

Maggio (49)
Introduzione alla lettura
20/05/12



     Con questo titolo non voglio affermare che sia stato lo Stato a fare l'attentato di Brindisi ma è altrettanto evidente che dalla prima strage di Portella della Ginestra (1 maggio 1947, 12 manifestanti uccisi) alle altre stragi, tutte rigorosamente senza colpevoli, le centinaia di morti dovute ad una serie di ignobili attentati hanno un medesimo comune denominatore che li lega insieme, al di là delle diverse sigle che materialmente possono aver fatto l'attentato. E questo filo comune parla di depistaggi, di servizi segreti deviati,  di prove cancellate da incapaci o peggio, di secrètare gli atti di questa interminabile, quasi unica strage, tutto perchè la verità non venga mai a galla. Sentire oggi i partiti che in un modo o in un altro, dal piddielle al piddì,  hanno contribuito a questo muro di omertoso silenzio, parlare di unità, di stringersi insieme nella lotta contro il terrorismo, a me personalmente fa girar le.....

L'ATTENTATO DI BRINDISI. TRA PARTITI SECRETATORI E FALSE PISTE CONTINUA LA STRAGE DI STATO.



     A questi partiti, al pidielle e al piddì non sembra vero di chiamare gli italiani all'unità contro il terrorismo, peccato che siano gli stessi partiti, o meglio uomini, che nel corso di questi decenni, hanno contribuito, con la scelta vergognosa del secrèto di stato, a  non far luce, peggio, a non voler far luce sulle stragi che ci sono state in Italia. Bravi vero?



     Ora pensano, sperano, che gli italiani smettano di parlare di soldi sperperati dai partiti per compiacere  i segretari degli stessi e i loro compari dei vari cerchi magici e il loro nepotismo sfrenato. Tutti quei signori legati a partiti che si sono trovati a guadagnare illegalmente soldi a loro insaputa ora ringraziano l'attentatore di turno. Con questo non voglio dire che questa tentata strage è stata da loro commissionata, ma non far pensare alle loro malefatte, per qualcosa di grave che ha spezzato una giovane vita, è per loro una boccata d'ossigeno. O perlomeno questo pensano.....



                                                             paolosenzabandiere


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