12 aprile 2012

(34) IL CELODURISMO DEI PARTITI. ROSY MAURO. FINALMENTE UNA DONNA DA AZZANNARE SENZA PROBLEMI.

Aprile (34)
Introduzione alla lettura
12/04/12



     Era ora, finalmente!  Non se ne poteva più di nipoti di Mubarak da proteggere, di belle figliole candidate per meriti di letto, da dover appoggiare sempre e comunque, siamo uomini e con due palle così, a trovarle, uffa! O muffa?. E così, si proprio così, quasi tutto l'emiclo a chiedere le dimissioni della Rosy Mauro, con la benedizione dei più, per il decoro del Senato. Sembra che siano state fatte pressioni addirittura dal Colle (fonte il Fatto) e da tutti i capigruppo. A presiedere l'assemblea del Senato sarà Schifani, che eviterà così che a farlo possa essere la Mauro, questa nuova figura di intoccabile. Questo perchè la signora è accusata di aver usato in parte soldi della Lega per procacciarsi, per se e per il suo capo scorta, una di quelle lauree a pagamento, che fanno tanto “pezzo di carta”. Se non bastasse, secondo un'accusa tutta da provare, il suo capo scorta sarebbe anche il suo amante e questo basta per i garantisti a senso unico che siedono al Senato, a cui prudono sempre le parti basse quando sospettano di essere ripagati dalle donne con lo stesso metro con cui le considerano da sempre.....





IL CELODURISMO DEI PARTITI. ROSY MAURO. FINALMENTE UNA DONNA DA AZZANNARE SENZA PROBLEMI.



     Considerando che il principio garantista dovrebbe riguardare tutti, è del tutto evidente che l'attacco nei confronti a Rosy Mauro è chiaramente a certi suoi presunti gusti sessuali ritenuti riprovevoli, se praticati da un donna. Le prove di quanto affermo? Ma di personaggi nelle due camere e comunque di politici accusati delle peggiori ruberie o nefandezze ce ne sono abbastanza e continuano a fare “politica”, come niente fosse. Di persone che a loro insaputa hanno beneficiato di centinaia di migliaia, di milioni di euro, ce n'è un esercito. Quindi non è per il dà dimostrare uso disinibito di soldi destinati ai partiti che la Mauro deve dimettersi, visto che così fan molti. E allora cosa resta? Semplice. L'accusa ad una donna di quasi 50, aggravante perchè non più nei canoni della bellezza secondo il pensiero del machismo imperante, che si permette, se  l'accusa verrà provata, non di favorire un signore più giovane di 16 anni, cosa che non interessa a nessuno, ma di andarci pure a letto, la  svergognata!



     Questo offende ovviamente l'istituzione Senato, secondo questi  signori machisti, molti dei quali sono gli stessi che hanno invece giustificato, al contrario, un signore che andava con signorine più giovani di almeno cinquanta anni e che è accusato di avere frequentato anche minorenni. Ovviamente anche in questo caso le accuse dovranno essere provate, ma essendo un “macho” il nostro era/è giustificato, invidiato, e l'incarico governativo che il signore in questione  ricopriva, non veniva leso dai  comportamenti di cui veniva accusato, a detta di molti che fanno politica nella città dei sette colli.



                                                            paolosenzabandiere

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