27 dicembre 2011

CERCASI GIUDICE DISPERATAMENTE PER FAR GUADAGNARE SOLDI AL PAESE.

Dicembre (102)
Introduzione alla lettura
24/12/2011





     La Costituzione italiana è piena di contraddizioni. L'articolo 3 dichiara: “.....tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge.....”, enunciazione stupenda a parole, ma nei fatti, nell'applicazione ci sono cittadini che sono più uguali di altri..... Non tutti possono interrogare la Corte Costituzionale sulla costituzionalità o meno di ogni singola legge, e i nostri “Padri della Patria” hanno pensato bene, non riuscendo ad avere l'intelligenza (o la voglia?) di rendere automatico il controllo su ogni  legge emanata, di creare nei fatti una casta ante litteram che possa decidere al posto dei comuni cittadini. Quello che segue è un breve post in cui indico il modo, legale, con cui questo Stato potrebbe recuperare tanti soldi.....

CERCASI GIUDICE DISPERATAMENTE PER FAR GUADAGNARE SOLDI AL PAESE.

     Su Stivalia, il paese dei furbi imbecilli, si  ha un controllo sulla costituzionalità delle leggi di tipo ristretto, per cui non tutti i cittadini possono farlo. Con una decisione che sarebbe ridicola, se non fosse nei fatti indecente, si ha un controllo ristretto quando sono le autorità politiche (esecutivo, assemblee parlamentari, minoranze parlamentari) o pubbliche (tribunali, ombudsmen, procuratori) le sole deputate a farlo. Parlo di indecenza con cognizione di causa e non solo perchè in questo modo si sono creati i presupposti per una casta ante litteram ma anche per l'offesa all'intelligenza da parte di coloro che hanno progettato questa incredibile architettura giuridica.

     Pensate bene. Nel Parlamento, che ha emanato una legge, la minoranza contraria alla stessa, chiederà a tutta l'assemblea, e quindi anche alla maggioranza che l'ha approvata, di richiedere alla Corte Costituzionale un parere sulla costituzionalità della legge in questione. In un paese come il nostro, in cui la contrapposizione politica è totale, nessuno sarà disposto a riconoscere di aver sbagliato il proprio operato.

    Ma non si può solo piangere pensando agli imbecilli dalle buone intenzioni che hanno lastricato il paese di leggi incredibili e quindi, considerando che tra coloro che possono interrogare sulla costituzionalità di ogni singola legge c'è il giudice nell'esercizio delle sue funzioni giudicanti, c'è da sperare che gli passi tra le mani un processo che gli permetta di interrogare la Corte Costituzionale sulla costituzionalità (anticostituzionalità scontata) della legge che ha scudato con un vergognoso e ridicolo 5% i capitali illegalmente costituiti all'estero.

     Il suo interrogare avrebbe due effetti benefici. Darebbe lavoro alla Corte Costituzionale che se non fosse interrogata dai privilegiati che possono farlo avrebbe i propri giudici inoperosi. L'altro beneficio sarebbe ben più cospicuo. Visto che le somme scudate sono state nell'ordine dei 100 miliardi di euro la quasi certa bocciatura della legge in questione permetterebbe di poter tassare anche al 43%, aliquota massima ma senza multa (della serie noi siamo buoni), i suddetti capitali con un incasso per lo stato di ulteriori 38 miliardi, in pratica più di una singola finanziaria lagrime e sangue.

     Ma fare le cose per bene su Stivalia è impossibile, vero?

                                                            paolosenzabandiere

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