26 aprile 2011

BUON 25 APRILE, ANCHE SE IN RITARDO

Aprile (30)
Introduzione alla lettura
26/04/11



Per il 25 aprile sono comparsi a Roma dei manifesti che richiamandosi a quella data auguravano una buon pasquetta. Campeggiava, in bella vista una camion stilizzato pieno di fascisti della marcia su Roma. Originale augurio per un paese che da quella politica fu trascinato nella polvere.....

BUON 25 APRILE, ANCHE  SE IN RITARDO.

     Quando uno come me, che è rimasto tecnologicamente all'età della pietra, deve postare un articolo deve trovare necessariamente qualcuno che sia in grado di farlo. Capita così che in un periodo di festa ci si ritrovi a postare un articolo in ricordo di un anniversario molto importante per il nostro paese ad anniversario passato, appunto. Capita.

     Questo che segue è un vecchio post dell'anno scorso scritto in risposta a una manifestazione indetta  esattamente un anno fa,  in cui si inneggiava alla “giovinezza al potere” con il solito giochino del doppio senso in cui ciascuno può, ridendo, ricordare la canzonetta del regime. Ecco  il post:


“GIOVINEZZA AL POTERE”?

Mettere questo post nella pagina della politica o in quella dell'attualità? La cosa non è importante. Dedico questo mio scritto ai ragazzi che hanno partecipato alla manifestazione di questa mattina, di blocco studentesco. Oggi La Repubblica ha pubblicato decine di foto di magliette che questi ragazzi indossavano. Il messaggio che emerge leggendo queste scritte è un malinteso senso dell'onore e soprattutto un mistificante messaggio per cui la gioventù, la vita e la morte sono belle a prescindere. Lo dedico a voi ragazzi perchè altri giovani,  belli come il sole in quanto giovani come voi, illusi da una propaganda mistificatrice, si sono trovati in una storia più grande di loro e ne sono stati travolti..............................
Nella pagina dell'attualità     #     (31) 


“GIOVINEZZA” AL POTERE?

Chi non vorrebbe dei giovani a decidere, dei giovani a governare le sorti del proprio paese, a modificare un sistema politico ed economico che sembra fatto apposta per non garantire nulla alle nuove generazioni? Credo che quasi tutti siano d'accordo nel volere una ventata di aria nuova nell'asfittico panorama politico italiano.

Allora tutto bene?  Giovinezza al potere? Certo è un bello slogan, non c'è che dire e tra non molto, a maggio, i signori che lo hanno ideato faranno una manifestazione nazionale sul tema. Tutto a posto dunque? Non proprio.

Se questo mondo governato da molti vecchi e da pochi giovani, spesso vecchi dentro, non è un gran chè, il mondo a cui si richiama la “giovinezza” di Blocco Studentesco, peraltro con scarsissima fantasia, è lo stesso a cui parlava, forse sarebbe il caso di dire straparlava, il regime fascista, a questi signori sì caro. Qualcuno vuole ricordare a questi epigoni di “giovinezza giovinezza” come sono finite le illusioni della gioventù di allora?

Dopo anni in cui il regime, come in un'ignobile tragicomica commedia, incitava gli italiani tutti a prepararsi alla guerra “fottendo” per dare più braccia per le famose otto milioni di baionette e  dopo che nei sabati fascisti si scimmiottava la guerra con i moschetti di legno, arriva il redde rationem. Perchè mentre il regime di Pulecenella si preparava alla guerra con queste buffonate, il suo alleato tedesco, con mostruosa serietà teutonica, non solo non straparlava di guerra ma la preparava, purtroppo, con criminale determinazione.

Vogliamo dire cari dirigenti di Blocco Studentesco, anche ai vostri ragazzi, di come è finita la giovinezza e la gioventù italiana di allora? Vogliamo parlare delle centinaia di migliaia di ragazzi morti nei campi di concentramento, perchè colpevoli di essere solo di un'altra religione o di professare idee diverse? Vogliamo parlare dell'onore dell'esercito italiano, condotto dal maramaldo nostrano, che riesce a rimediare brutte figure anche con l'esercito francese in rotta?

Vogliamo parlare delle centinaia di migliaia di giovani morti per una patria che li aveva illusi, magari combattendo in Russia con le scarpe di cartone e d'inverno, per la gioia truffaldina dei  soliti italici profittatori di regime?  Di un paese provato dalla fame e dalla guerra civile? Vogliamo parlare delle vittime dei bombardamenti? Di un terzo delle abitazioni distrutte dai bombardamenti, appunto, o perchè fatte saltare nel corso della ritirata nazi-fascista?

Ma una domanda voglio fare a voi dirigenti, solo a voi dirigenti di Blocco Studentesco,  perchè sono convinto della buonafede di molti vostri ragazzi. Voi che nei vostri comportamenti, nelle vostre parole non perdete occasione di rimpiangere quel regime che questi disastri ha prodotto, ma veramente rimpiangete quella “giovinezza al potere”? Un regime che scatenando con altri una guerra mondiale portò, per le sue assurde brame di potere, milioni di giovani due metri sotto terra.
                                                                 

7 maggio 2010
                                                         paolosenzabandiere            


                                             BUON 25 APRILE

Nessun commento:

Posta un commento