2 marzo 2010

DOLLARO DELLE MIE BRAME CHI E'.....

Qualcosa è cambiato e di molto da qualche mese fa. Quanto meno ci sono operatori che incominciano ad avere un ventaglio di posizioni che vanno dalla futura parità tra dollaro e euro ad un dollaro a 2 e forse oltre contro euro. Personalmente ho la sensazione che lo spauracchio di un dollaro debolissimo sia messo li a bella posta per permettere ai soliti noti di poter operare tranquillamente in direzione opposta e non perchè non ci siano elementi di estrema debolezza per la moneta americana, al contrario; il problema è che anche l'euro non sta certamente meglio, anche se l'establishment della speculazione lo ha già messo nel mirino per sferragli contro un fortissimo attacco.
I pretesti non mancano. Oggi il debito pubblico greco, domani la Spagna e poi l'Italia. Ovviamente in questo discorso manifestamente strumentale non devono trovare spazio obiezioni, peraltro validissime, che alcuni stati degli Usa, in primis la determinante California, hanno più problemi dei paesi europei. Il problema, a mio parere, è devastante per tutte le monete. Per una politica economica che io ritengo assurda e foriera di una più che probabile e non lontana fuga dalle monete si è andati in aiuto dei moltissimi cittadini indebitati, indebitando in maniera incredibile i singoli stati. Ovviamente in questa situazione, pur in presenza di bilance commerciali ipernegative da parte americana se dovessi avere ragione non si intravede il motivo per cui la moneta europea debba valere un terzo in più del dollaro. Due monete estremamente deboli non possono avere valori estremamente diversi per parecchio tempo. La crisi che le coinvolgerà entrambe dovrebbe portarle a valori molto simili. Se poi non ci sarà una crisi di fiducia tale da far insorgere una violentissima iperinflazione per la già accennata fuga dalle monete, perchè in quel caso il loro valore sarebbe vicino alla zero.

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