7 ottobre 2009

L'ITALIA E I PARADISI FISCALI, UN PAESE CONTROCORRENTE

Ottobre (64)
Introduzione alla lettura
07/10/09


Italiani brava gente! Quando c'è da aiutare qualcuno in difficoltà noi siamo i primi ad offrirci volontari, a cercare, inventare soluzioni anche fantasiose per risolvere i problemi sul tappeto. E di problemi sul tappeto i poveri evasori a livello mondiale ne cominciavano ad avere, eccome! Le isole Cayman attaccate da quel Robin Hood di Obama, la mitica Svizzera pronta a togliere il segreto bancario sui conto correnti dei cittadini stranieri depositati nei suoi forzieri. Ragazzi che tempi!
 
L'ITALIA E I PARADISI FISCALI, UN PAESE CONTROCORRENTE

Un bravo evasore ci mette tutta una vita per accumulare un gruzzoletto, ovviamente evadendo, e poi arriva il primo svizzero comunista che passa, che si mette in testa di colludere con l'altrettanto primo giudice comunista italiano che si trova in giro, e tu vai con il sedere per terra. Ma vi sembra giusto? Per non parlare poi di quelli che non sono solo evasori e per fare soldi, sporchi, rischiano pure la pelle e con quale coraggio qualcuno gli vuol chiedere conto dei “piccioli”, dei risparmi di una vita.
Ma gli Italiani sono appunto nati per aiutare la povera gente nella soluzione dei propri problemi e a prezzi ovviamente stracciati. Il rientro dei capitali dei grandi evasori in altri paesi, con il cuore crudele, deve sottostare ad un tassazione del 50% e se scoprono che il tuo tesoretto è stato fatto in maniera “disinvolta” sono affari tuoi. In Italia invece teniamo il cuore buono e puoi risolvere tutto con il 5% e poi sei protetto anche dall'anonimato, che se non ho capito male, sta appunto a significare che non solo i soldi degli evasori possono rientrare ma anche quelli degli “altri”.
I nostri politici al governo si sperticano nel dire che non saranno consentiti comportamenti poco consoni nel rientro dei capitali e a me par di sentire in queste rassicuranti (poco) parole un tentativo di rassicurare i sempliciotti. Di grazia, visto che da quello che ho capito si garantisce appunto l'anonimato come si potrà verificare se il denaro che abbiamo di fronte sarà di un semplice evasore delinquente o di un delinquente evasore composto? Ah comprendo, alla faccio del detto “pecunia non olet”, lo si farà annusare dal cane di turno e come tutti sanno il denaro del delinquente composto puzza, non è vero?
Una sensazione. Visto che appunto per i capitali malandrini non tira una buona aria nel mondo non vorrei che anche gli stranieri sopra o sotto le righe pensino di poter usufruire in massa appunto dello scudo fiscale italiano e magari ripulire pure loro i soldi con il solo obolo del 5%. Al limite, se non se ne può fare a meno, si potrà sempre utilizzare un prestanome.
Un'ultima considerazione. Su quell'organizzazione il cui scopo principale mi pare sia diventato quello di pagare lautamente i dipendenti e fare qualche sparuta misurazione sulla lunghezza delle alici pescate e parla a vanvera di molte cose ma che sovente non sa neanche cosa sia la coerenza. Di chi sto parlando?, ovviamente dell'organizzazione europea che ha come principale attività quella di combattere gli europei che vogliono un'Europa unita. A proposito di coerenza appunto, voi burocrati state facendo, o fate finta di fare?, una lotta serrata ai vari paradisi fiscali nel mondo e soprattutto a quelli europei e poi una legge grave come quella italiana la fate passare in sordina. Come? Comprendo, siete troppo occupati a misurare chissà che cosa, per occuparvene.

paolosenzabandiere


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