21 maggio 2009

GLI ITALICI FURBI E L'OMO NERO

Maggio (37)
Introduzione alla lettura
21/05/09

In un libro che sto scrivendo e che non mi decido a finire uso questa definizione per la categoria dei furbi: “il furbo è solo un imbecille che si è svegliato prima di altri imbecilli”. Il dramma è che, essendo un imbecille, non riuscirà mai a capire in tempo di stare sbagliando. Per questo l'imbecille rinsavisce momentaneamente solo dopo aver sbattuto ripetutamente il musetto ed il suo di dietro nella polvere.
GLI ITALICI FURBI E L'OMO NERO

Veniamo all'argomento di questi giorni e alle paure che angosciano le italiche genti. Vi ricordate quando da bambini vi agitavano lo spauracchio di qualche cosa di pauroso se non facevi quello che i grandi ritenevano fosse giusto per te? E allora vai con una serie di personaggi, diversi tra loro, con un unico comune denominatore, essere paurosi. E allora ecco l'orco cattivo, cattivo d'altronde come l'ovvio e scontato lupo cattivo, Barbablù, fate e maghi malefici, sirenacce, draghi e Amelia la fattucchiera che ammalia, per finire con il più pauroso di tutti, quello che nella psicologia dei bambini metteva più paura di tutti. Il perchè era facile da capire. Tutti questi personaggi fantastici avevano comunque dei tratti di riconoscibilità e bastava non frequentarli. Bastava evitare i riconoscibilissimi uomini con la barba blu, evitare i branchi di lupi, ecc. Ma come si fa ad evitare l'Omonero, con il suo volto indefinito e per questo più pauroso.
E poi passano gli anni, spariscono le vecchie usanze, sbiadiscono i Barbablù, gli orchi cattivi si trasformano in simpaticoni alla Shrek, come i draghi d'altronde, i lupi vengano rivalutati come funzionali all'eco sistema ma lui, lui no, più pauroso che mai l'Omonero minaccia le nostre vite ieri come oggi. Anzi peggio perchè oggi usa degli accorgimenti che ampliano le nostre paure e quelle dei nostri figli. Oggi l'uomo nero aggredisce le nostre coste, la nostra terra e per incuterci più timore non usa barche o motopescherecci, no, quando mai, lui il perfido usa il barcone. Volete mettere la differenza. Se qualcuno vi avesse detto da bambino “attento sta arrivando il monstro con la barca”, vi sareste potuti anche tranquillizzare, perchè la paura dell'Omonero era ridemensionata dal fatto che stesse usando una cosa normale come una barca, ma diamine se arriva con un barcone, la cosa si fa seria e la paura fa novanta.
È ciò che devono aver pensato milioni di italici, in questo aiutati dal governo de Lù e dell'Altr, il leghista. Non sia mai che, con tutti i problemi che hanno, gli italiani si mettano a pensare ai loro interessi, deve essere stato il ragionamento, diamogli l'Omonero sul barconeee!!! (paura, tremenda paura!). Che l'Omonero respinto in Libia, rappresenti meno del 10 % dell'immigrazione clandestina e che questa entri in Italia soprattutto dalle nostre frontiere di terra non interessa nessuno. Che gli uomini sulle barche non toglieranno mai lavori agli italici lattechiaro, che sono disposti a fare lavori umili che noi non faremmo mai è una cosa ovvia, ma voi avete provato a convincere uno pscicopatico che sta sbagliando. Impossibile, come razionalizzare la paura dell'Omonero in chi ha perso il controllo della sua testa.
Caro lettore unico, può sembrare paradossale, ma una qualche ragione l'italico furbo l'avrebbe pure, se fosse coerente nei suoi comportamenti. Mi spiego. Sicuramente un certo tipo di emigrazione viene qui proprio perchè qui tutto “se po' fa” e quindi sentire come insopportabile chi entra in Italia per fare i propri comodi, può essere giustificabile. Coerenza vorrebbe, visto che non si può minimamente pensare di usare due pesi e due misure che gli italici furbi invocassero il rispetto delle leggi da parte di tutti a cominciare dagli italici mascalzoni. Invece le leggi, e le relative pene, noi le vorremmo solo per gli altri e questo comporta, come vedremo enormi problemi per noi stessi.
Ma ritorniamo alla paura per l'Omonero. Il lavoro fatto da certo giornalismo spazzatura è stato in questo certosino, ma quello che fà più rabbia è l'informazione televisiva che entra nelle case delle persone e gli inculca, in maniera del tutto illegale, considerando che l'etere è un bene pubblico, paure del tutto fuorvianti a vantaggio dei potenti di turno, e allora dagli all'Omonero, ecc, ecc.. E vediamo milioni di persone con il cervello devastato da questo giornalismo di parte avere una dissociazione totale, tra le loro vere paure, tremende ed inespresse, e le finte paure che il potere elabora e trasforma poi in risultati elettorali.
Quindi, in questo strano mondo di pochi furbi e tutti imbecilli si ha paura dell'Omonero e poi si trascorrono le notti in bianco in attesa che i tuoi figli tornino sani e salvi a casa, passando indenni tra le stragi del fine settimana. In questo paese si ha paura che tuo figlio possa aggredire o venga aggredito a coltellate da un minorenne come lui ed il problema sono le regole, solo e sempre, contro l'Omonero? Sempre in tema di figli ci troviamo di fronte ad un'intera generazione di senza lavoro trattati quasi da servi dell gleba e la paura, per il loro futuro è solo l'Omonero? Protestare perchè queste cose non accadano più. Quando mai! Abbiamo delle case automobilistiche che della esaltazione pubblicitaria della velocità hanno fatto un cavallo di battaglia, e noi ci vogliamo mettere contro di loro, contro questi comportamenti vergognosi? Vogliamo protestare contro uno Stato, una società, una ignobile realtà come la televisione attuale, che deformano i comportamenti, soprattutto dei giovani, esaltando modelli di successo improponibili dove l'importante è l'apparire comunque, a prescindere, vanificando gli insegnamenti che genitori magari non furbi, semplicemente normali, cercano di dare ai propri figli? Ma quando mai! E così la famosa casalinga di Voghera, con le sue paure irrisolvibili, con il cervello stuprato dalla televisione, continua a far le notti in attesa, sperando, che i suoi figli appunto ritornino sani a casa, trasformandosi nel frattempo in una squallida guardona, informatissima su tutte le puzzette fatta al grande fratello e su quante volte la tal coppia scimmiotta in tv l'amplesso, ma di incazzarsi realmente con governi che non vogliono risolvere i suoi problemi reali e della sua famiglia non ci pensa mai! Ovviamente questo non riguarda solo lei, anche il suo uomo, il meno famoso casalingo di Voghera, è nelle stesse condizioni, ovviamente! In un paese dove c'è un malessere sociale incredibile, dove sono state inventate le ville a castello in un chilometro solo, il problema che turba le italiche genti è sempre e solo l'Omonero col barconeee.
Sempre in tema, un aneddoto che mi ha lasciato sconvolto. Una lontana conoscente che abita a Civitavecchia, separata dal marito, con due figli a carico, costretta a lavorare in un ristorante, dal cucinare a pulire, 10 ore al giorno, per 30 luridi € , ovviamente al nero, tre € l'ora, e poi deve integrare questa miseria facendo delle pulizie in case private. Questa notizia non mi è stata riferita dalla diretta interessata e forse è meglio così, non ho nessuna voglia di conoscere un pezzo di cosa tu sai, che sicuramente scorazza con il suo suv affamando i suoi dipendenti e molto probabilmente avvelenando i suoi clienti. Per chi pensi voti questa signora? Caro lettore unico vedo che anche tu pensi la stessa cosa. Te la do 9 a 1 per Lù o i suoi amichetti.
Conclusione. I nostri furbi hanno la classe politica che si meritano. Come detto altre volte la politica è l'arte di risolvere i problemi della gente fatti salvi i diritti delle minoranze. Ora che che un certo tipo di italico lassismo abbinato ad una immigrazione in parte aggressiva, crea un problema reale è sotto gli occhi di tutti. Il problema e che siamo di fronte ad una classe politica che, o nega il problema o non lo vuole affrontare. Il buonismo cialtrone di certa sinistra che spesso nega l'esistenza del problema, si accoppia con il buonismo opportunista del Vaticano, che fa finta di protestare contro comportamenti lesivi dei diritti umani da parte del governo, ma non più di tanto, dato che a questo esecutivo è legato a filo doppio da interessi politici ed economici, e poi c'è il malvagismo governativo che delle paure sui diversi, spesso gonfiate ad arte, degli italiani ha fatto il suo vessillo per nascondere problemi reali in cui le proprie responsabilità potrebbero essere altrimenti evidenti a tutti.
paolosenzabandiere



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