Maggio (45)
Introduzione alla lettura
27/05/11
Tira una brutta aria dalle parti di Silvio il Sung e lui ne è perfettamente cosciente. Per questo attacca tutto e tutti e per la prima volta, con elezioni ancora in corso, parla clamorosamente di candidati deboli. Cosa può fare un esercito il cui comandante supremo e assoluto padrone dichiara al mondo che i suoi generali non sono all'altezza dei compiti. Combatte strenuamente o al primo manrovescio si arriva al si salvi chi può.....
SILVIO IL SUNG SI SENTE ALLA FRUTTA?
Con la solita signorilità che lo contraddistingue Lù, il padrun de quasi tut, continua a offendere chi non la pensa come lui. Di ieri l'affermazione che chi vota per De Magistris è senza cervello (però bisogna dire che rispetto all'invettiva “coglioni” di qualche anno fa, si è sicuramente migliorato). Ma questa volta ci sono delle novità e anche grosse. E più che novità sono errori veri e propri. Aveva incominciato con il fare di queste elezioni amministrative, soprattutto a Milano, un referendum tra lui e i giudici. Voleva oltre 53 mila preferenze e ne ha prese a malapena la metà. Il referendum lo hanno vinto i giudici.
Poi vista, compresa, annusata la mala parata, se ne esce fuori con una frase che nessun capo degno di questo nome dovrebbe pronunciare prima della battaglia. La batosta elettorale del primo turno è tutta colpa di candidati (generali) deboli, e sotto inteso incapaci. Al che una domandina. Un esercito in cui il comandante in capo in persona definisce i suoi ufficiali dei “poco capaci” (oggi mi sento buono) come affronterà la battaglia. Cosa farà ai primi rovesci. Si sacrificherà per il capo e i generali o sarà rotta definitiva?
Ovviamente queste sue esternazioni chiariscono più di ogni cosa come la pensa Silvio il Sung. Le vittorie del suo schieramento sono sempre e solo opera sua, le sconfitte invece sempre e solo opera dei suoi generali. Bel comandante in capo, begli ufficiali e soprattutto bell'esercito!
paolosenzabandiere
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