6 marzo 2011

IO SPERPERO, TU SPERPERI, NOI SPERPERIAMO.

Marzo (10)
Introduzione alla lettura
06/03/11


     I referendum sono la massima espressione della democrazia diretta. ? chiedere direttamente agli elettori come la pensano su un singolo argomento. Ci sono stati referendum epocali sul divorzio e sull'aborto che hanno visto un altissimo  livello di partecipazione, poi .....

IO SPERPERO, TU SPERPERI, NOI SPERPERIAMO.

     All'inizio fu una partecipazione altissima poi, complice un'inflazione dei quesiti referendari, moltissimi anche in una solo tornata, c'è stato un vero e proprio rifiuto a partecipare della gente, in ciò aiutata, in una sorta di carità pelosa, da vari governi che hanno sabotato in ogni modo l'istituto referendario.
    
     Per essere valido un referendum deve essere votato dalla metà più uno dei votanti. Nel tempo è stato facile, per i governi in carica, contro le cui leggi spesso il referendum era proposto, non accorparlo a elezioni politiche o amministrative con il chiaro intento di non fargli raggiungere il quorum, cosa puntualmente accaduta negli ultimi quesiti referendari.

     Se questa pretestuosa separazione può avere delle deboli ragioni in presenza di elezioni politiche, dove qualcuno potrebbe dire che accorpare le due cose insieme ingenerebbe confusione, nessun pretesto può essere avanzato in presenza di elezioni amministrative. In questo particolare tipo di elezioni i candidati presenti nelle liste sono conosciuti molto bene dagli elettori e l'eventuale compagnia di quesiti referendari non produrrebbe alcun tipo di confusione.

     Trattandosi questa volte di elezioni amministrative il vizietto di separare i referendum dalle elezioni amministrative è, come detto, del tutto ingiustificato e costerà, se portato avanti, quasi 700 miliardi del vecchio conio. Ci sarà un politico che sia capace di sollevare il problema di fronte alla Corte dei Conti e vedere se c'è  possibilità di far pagare certi sperperi a chi li produce?

                                                             paolosenzabandiere

    


Nessun commento:

Posta un commento